In poco tempo Andrea Speziali è stato sommerso da critiche e insulti su quello stesso social network dove aveva trasmesso in diretta le immagini del terribile incidente in cui perse la vita Simone Ugolini. Ora il ragazzo è iscritto nel registro degli indagati per pubblicazione di immagini oscene.
Non è indagato invece per omissione di soccorso: è stato confermato dalla Polizia Postale, infatti, che i soccorsi erano stati già chiamati da un'altra persona prima della diretta video, ma ciò non giustifica il comportamento tenuto dal ragazzo.
Più volte incalzato dagli agenti della Polizia Stradale, presenti sul luogo dell'incidente, a smettere di filmare il ragazzo in fin di vita, Speziali ha continuato a trasmettere la sua diretta Facebook anche dopo esser stato allontanato.
Dopo numerosi insulti sul web e la rimozione del video dal social network, il ragazzo ha chiesto scusa alla famiglia per il suo gesto, ma ora gli inquirenti valuteranno se procedere penalmente contro di lui per il reato di pubblicazione oscena in base alla legge sulla stampa e alle norme sulla diffamazione.
Segui Convenzioni Istituzioni su Facebook: