venerdì 2 luglio 2021

Investimenti immobiliari e prestiti familiari

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Per un investimento immobiliare avevo chiesto un prestito a mio fratello parzialmente restituito negli anni anche riconoscendo gli interessi, potendo contare molto sulla sua disponibilità ad attendere il saldo. Purtroppo adesso ci ha lasciato e poco dopo mia nipote mi ha contattato chiedendomi conto del debito. Ora vorrei sapere quali sono i diritti che può rivendicare, posto che tra l’altro con lei non c’è nulla di scritto.

La prova della semplice dazione di danaro non consente di affermare che ci si trovi di fronte ad un prestito e non invece, ad esempio, ad una donazione o alla restituzione di un prestito ricevuto. Non è chiaro, leggendo il testo della sua lettera, se vi sia mai stata una scrittura privata tra lei e suo fratello oppure no. In caso affermativo, l’impegno scritto che lei ha assunto verso suo fratello vale anche nei confronti dei suoi eredi e, perciò, di sua nipote; viceversa, se non vi è stato un accordo scritto e non è possibile provare diversamente il prestito (attraverso magari le causali dei bonifici di parziale restituzione mentre invece la prova testimoniale quasi sempre è esclusa), sussiste solo una questione morale dal momento che giuridicamente sua nipote non riuscirebbe ad ottenere la restituzione del prestito. In ogni caso il diritto alla restituzione si prescrive in dieci anni se non sono intervenute lettere interruttive.


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