venerdì 3 novembre 2017

Lotta contro i furbetti del cartellino: licenziamento se l'intento è fraudolento


Una recente ordinanza del 30 agosto 2017 del Tribunale di Milano conferma la legittimità del licenziamento nei confronti di un dipendente comunale che aveva abbandonato il posto di lavoro 42 minuti prima del termine dell’orario di servizio.
Il licenziamento è dovuto non tanto per l'allontanamento, ma per l'intenzione fraudolenta del dipendente: infatti l'impiegato comunale avrebbe lasciato il proprio badge ad un collega in modo che timbrasse anche per lui a fine servizio. 
Tale comportamento è sanzionato non solo con il licenziamento senza preavviso, ma anche con la richiesta al dipendente pubblico di un risarcimento del danno all'immagine della Pubblica Amministrazione. 
Sembrerebbe, quindi, che le ultime modifiche alla normativa sul licenziamento e l'accelerazione dei tempi per pratiche disciplinari più severe vogliano in qualche modo responsabilizzare i dipendenti pubblici così da non essere più tentati a eludere le regole ed evitare altri scandali da "furbetti del cartellino".    


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