"Dall'Afghanistan all'Iraq, dal Libano al Kosovo, dalla Libia al Niger le forze armate e la cooperazione italiana lavorano per pace, sviluppo e stabilità contro terrorismo e traffico di esseri umani". Con queste parole il Presidente del Consiglio Gentiloni commenta il via libera per le nuove missioni internazionali.
Nel 2018 l’Italia sarà attiva in 21 paesi con 31 missioni e circa 6.500 uomini in totale, per un costo di 1 miliardo e mezzo di euro, quasi 80 mila euro in più che nel 2017. Oltre alle missioni già in corso, l'Esercito Italiano sarà impegnato in altri cinque nuovi interventi nel continente africano e solo in Niger saranno impiegati quasi 500 soldati, i quali pattuglieranno le rotte battute da trafficanti di migranti, di armi e droga. Lo scopo principale, però, sarà quello di addestrare le forze armate nigerine per aiutarle a contrastare più efficacemente il terrorismo jihadista e il traffico di esseri umani, una missione che sarà coordinata con le truppe francesi e americane e rappresenterà la più costosa per lo Stato italiano dopo quella in Libia.
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