In seguito all'alluvione che ha colpito Livorno e la provincia nella notte tra sabato e domenica, è stato firmato ieri sera dal presidente della Regione Toscana lo stato di emergenza. Ora Livorno cerca di rialzarsi, iniziando a fare la conta dei danni.
Molti livornesi hanno trovato alloggio nelle strutture alberghiere che si sono rese disponibili a ospitarli, mentre le scuole hanno riaperto per consentire a bambini e ragazzi di tornare alla normalità, iniziando il loro anno scolastico senza ritardi.
Dopo il ritrovamento della settima vittima, si prosegue con le ricerche dell’ultimo disperso e in tutta la città è stato dichiarato lutto cittadino fino al giorno in cui si svolgeranno i funerali, mentre gli uomini e le donne delle Forze Armate, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari sono costantemente impegnati nei soccorsi.
Il Capo di Stato Maggiore della Difesa ha immediatamente autorizzato l’impiego di alcune pattuglie dell’Esercito e del personale della Marina Militare proveniente dall'Accademia Navale di Livorno, i quali sono intervenuti fin dalle prime ore dopo l’emergenza a supporto delle forze di polizia nella ricerca dei dispersi, per la rimozione dei detriti e a sostegno delle persone coinvolte nel nubifragio.
Il nostro pensiero va a Livorno e a tutte le città colpite dall’alluvione, ma soprattutto alle famiglie delle vittime di questa tragedia. Gli interventi dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate e dei volontari sono centinaia ogni giorno e il loro impegno senza sosta dimostra come siano sempre al fianco dei cittadini nei momenti in cui se ne ha più bisogno.
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