Sono passate solo tre settimane dalla terribile esplosione di Catania dove hanno perso la vita due vigili del fuoco. Venerdì sera un altro vigile del fuoco è morto nel milanese mentre tentava di spegnere l'incendio in una ditta di detersivi.
Pinuccio La Vigna, 48 anni, era un volontario del distaccamento di Pieve Emanuele. Insieme ai suoi colleghi, stava tentando di spegnere l'incendio scoppiato alla Rykem di San Donato Milanese, una ditta specializzata nella vendita di detersivi e prodotti professionali per la pulizia, quando all'improvviso è crollato il tetto del capannone. Il vigile del fuoco non è riuscito a mettersi al riparo e ha perso la vita sotto le travi e i detriti del tetto.
In alcune interviste del Corriere della Sera si leggono le parole dei colleghi, come quelle di Roberto Radaelli, il capo del distaccamento di Pieve Emanuele, anche lui volontario: "Qui lo facciamo per passione, i soldi spesso ce li rimettiamo. Anche solo per la spesa per il pranzo, per la benzina. Molti di noi arrivano dalla Brianza: 50 chilometri per venire a lavorare. È la nostra vita, questo mestiere ti entra dentro. Pinuccio era così. Lo faceva per questo".
La Procura di Milano ha aperto una indagine per omicidio colposo e incendio colposo, mentre il capannone è stato posto sotto sequestro per consentire ai vigili del fuoco di effettuare i primi accertamenti.
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