lunedì 29 luglio 2019

Carabiniere ucciso a Roma: folla di gente al funerale, ma la foto del ragazzo bendato mette a rischio le indagini


Si sono svolti oggi i funerali del vice brigadiere Mario Cerciello Rega a Somma Vesuviana, il suo paese d'origine e dove si era sposato poco tempo fa. Moltissime le persone presenti ad accogliere il feretro del carabiniere, tra cui molti volti della politica italiana e il comandante generale dei carabinieri Giovanni Nistri. 

La vicenda si sta sviluppando velocemente dopo l'arresto e la confessione dei due ragazzi americani: dopo essere stati ingannati durante una compravendita di droga da un uomo con precedenti, i ragazzi gli rubano lo zaino e chiedono 100 euro per riaverlo indietro. L'uomo contatta la Centrale Operativa dei carabinieri di Roma per denunciare un furto e un estorsione e si reca all'incontro con gli americani accompagnato dai militari. I carabinieri si presentano qualificandosi come appartenenti all'Arma mostrando loro i tesserini, a quel punto i due ragazzi americani aggrediscono i militari, colpendo Cerciello Rega 11 volte con un coltello modello "marines".
Ora, però, sta facendo il giro del web la foto di uno dei due ragazzi americani arrestati, Christian Gabriel Natale Hjort, in manette e bendato in caserma durante l'interrogatorio. In un’intervista rilasciata a Repubblica, l'ex presidente della Consulta ed ex ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick spiega perché la foto del ragazzo bendato può mettere a rischio le indagini e che tutto ciò può colpire la credibilità della giustizia italiana sulla valutazione delle prove o confessioni.     


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