martedì 6 giugno 2017

Scagionato il giovane tifoso indicato come responsabile del caos a Torino


In pochi giorni le immagini e i filmati del ragazzo indagato per aver creato il panico in piazza San Carlo la sera della finale di Champions League hanno fatto il giro di tutto il Paese. Oltre 1500 persone sono rimaste ferite e il giovane tifoso, indicato in un primo momento come responsabile degli eventi, è stato in poco tempo vittima di linciaggio mediatico.

Dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti per diverse ore, il ragazzo è stato scagionato e ha raccontato che con il suo gesto avrebbe voluto solo tranquillizzare la folla di gente e proteggere la sua fidanzata che in quel momento aveva un attacco d’asma. Da indagato a testimone, dunque, in quanto avrebbe raccontato che la causa della fuga di persone in quel punto della piazza sarebbe stato un forte odore, forse uno spray al peperoncino spruzzato incautamente, ma per il momento non è stato ancora ufficializzato l'evento che ha determinato il panico della folla. Intanto è stato aperto un procedimento penale per lesioni plurime "anche gravissime" in procura a Torino. 
In tutto questo, però, c’è una buona notizia: Kelvin, il bimbo di 7 anni ricoverato all'ospedale Regina Margherita con un trauma cranico e toracico, è finalmente uscito dal coma farmacologico in cui era stato indotto dai medici. 
Auguriamo una pronta guarigione a tutti i feriti di Torino, sperando che una disgrazia del genere non accada più.


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