Molto spesso le ricorrenze e le feste nazionali diventano occasione per godersi qualche giorno di riposo in più e si dimentica il vero motivo per il quale si festeggia, soprattutto le generazioni più giovani, come il 25 aprile: qual è il significato di questa data?
Il 25 aprile è la data scelta in Italia come simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica delle forze partigiane durante la Seconda Guerra Mondiale e per festeggiare la liberazione dal governo nazifascista. Tale data fu decisa da Alcide De Gasperi, presidente del consiglio del governo italiano provvisorio, e stabilita con la legge n. 260 del maggio 1949. Il 25 aprile i soldati tedeschi e della repubblica di Salò cominciarono a ritirarsi da Milano e da Torino, le fabbriche vennero occupate e presidiate e la tipografia del Corriere della Sera fu usata per stampare i primi fogli che annunciavano la vittoria. I partigiani continuarono ad arrivare a Milano nei giorni tra il 25 e il 28, sconfiggendo le residue e limitate resistenze.
La Liberazione metteva fine a vent’anni di dittatura e a cinque di guerra, per questo motivo il 25 aprile rappresenta simbolicamente l’inizio di una nuova epoca per l’Italia, con la nascita della Repubblica Italiana e la stesura definitiva della Costituzione.
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