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L’utilizzo dei fili di trazione per il rimodellamento non-chirurgico cutaneo è una tecnica che sta trovando sempre più riscontro tra i pazienti che desiderano correggere i rilassamenti tissutali.
I fili di trazione costituiscono un’alternativa al lifting chirurgico del viso senza però poterlo emulare in efficacia, durata e target di pazienti : risulta, infatti, proponibile in pazienti che non vogliano o non possano sottoporsi ad intervento chirurgico, con una pelle non troppo pesante nè sottile e cedimento strutturale lieve-moderato.
I materiali di cui sono formati sono tutti biocompatibili principalmente polipropilene (PP), acido polilattico (PLA) e polidiossanone (PDO).
I fili vengono inseriti mediante aghi o cannule seguendo le fisiologiche linee di trazione cutanee. Il risultato è naturale, progressivo e sempre più gradevole nel tempo. Dopo alcuni giorni è visibile un importante effetto di tonificazione dei tessuti.
A favore di questa metodica c’è la quasi totale assenza di reazioni avverse, che, laddove si presentassero, risultano assolutamente transitorie e gestibili; dopo il trattamento, il paziente non ha segni evidenti sul viso, configurandosi anche come un trattamento fattibile anche in periodi lavorativi.
La durata del trattamento è soggettiva e varia da 4 a 8 mesi.