Ecco le principali novità. Il testo prevede il rispetto degli obblighi vaccinali per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni). Dalla scuola primaria (elementari) in poi, è possibile l'ammissione a scuola ma, se gli obblighi non sono stati rispettati, viene attivato un percorso di recupero della vaccinazione. È prevista inoltre la possibilità di sanzioni amministrative (dai 100 ai 500 euro) per i genitori.
Il decreto estende il numero di vaccinazioni obbligatorie da quattro a dieci. Le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati sono anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.
«Per le ultime quattro, l'obbligo è soggetto a revisione triennale e potrà essere revocato in base ai dati epidemilogici e a quelli sulle coperture raggiunte», fa sapere il Ministero. A queste vaccinazioni se ne aggiungono quattro previste ad offerta attiva e gratuita, ma senza obbligo, da parte di Regioni e Province autonome: sono l'anti-meningococcica B, l'anti-meningococcica C, l'anti-pneumococcica e l'anti-rotavirus.
«Le vaccinazioni obbligatorie sono gratuite e devono tutte essere somministrate ai nati dal 2017 - spiega il Ministero -. Per i nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel calendario vaccinale nazionale vigente nell'anno di nascita».
Sul sito del Ministero è possibile consultare la tabella aggiornata del calendario e una "scheda guida" delle principali novità previste dal testo approvato oggi alla Camera.
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